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“Tribunale bene comune” nell’aula bunker del maxi-processo Aemilia

Sabato 17 dicembre 2016, alle ore 10.00 di mattina, si è tenuta l’iniziativa “Tribunale Bene Comune” presso il Tribunale di Reggio Emilia. L’incontro pubblico ha avuto luogo nell’aula bunker del maxi-processo “Aemilia”, dove si sta celebrando il più grande processo di mafia del Nord Italia.

Sono intervenuti:

– il procuratore della Repubblica a Reggio Emilia Giorgio Grandinetti;
– i giudici penali del maxi-processo “Aemilia” Andrea Rat e Cristina Beretti (presidente del Tribunale);
– il giudice civile Annamaria Casadonte;
– l’avvocato Giulio Terzi, presidente della Fondazione Giustizia;
– il presidente dell’Ordine degli avvocati di Reggio Emilia Franco Mazza;
– Natalia Maramotti, assessora alla Sicurezza e cultura della legalità del Comune di Reggio Emilia;
– Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia;
– Giorgia Manzini dell’Ordine dei Notai;
– Leonardo Riccio dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili.

L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Reggio Emilia e dal Tribunale, insieme alla Regione Emilia-Romagna, alla Fondazione Giustizia e all’associazione culturale antimafia Cortocircuito.

Teatralizzazione a cura di Laura Pazzaglia. L’iniziativa era aperta alla cittadinanza e hanno partecipato tra il pubblico anche gli studenti che hanno frequentato i laboratori sulla legalità organizzati dal Centro sociale Papa Giovanni XXIII in collaborazione con il “Centro di documentazione sulle mafie”.

Altre foto su www.cortocircuito.re.it

 

Il progetto di peer education

“E.R.N.E.S.T.O.” è un progetto di peer education sui temi della cultura della legalità, del contrasto alle mafie e della cittadinanza attiva che si tiene a Reggio Emilia.

Il progetto è realizzato da: UISP Reggio Emilia, Cooperativa Sociale Reggiana Educatori, Associazione Cortocircuito, Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Granello di Senapa, Associazione Colore, Consorzio Oscar Romero, Libera – Coordinamento di Reggio Emilia, l’Istituto Superiore “Scaruffi-Levi- Città del Tricolore” (scuola capofila). Progetto promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

Gli obbiettivi:
– incrementare nei giovani la consapevolezza critica sui temi della legalità, dell’anti-mafia, della partecipazione e della cittadinanza attiva;
– permettere agli studenti di diventare risorsa per l’acquisizione e l’apprendimento di competenze e il trasferimento di contenuti, attraverso la metodologia della peer education;
– fornire alla scuola nuovi strumenti nell’ambito della cultura della legalità, ripetibili e integrabili con la didattica.

Ogni ciclo del progetto Ernesto consiste in cinque incontri di formazione in una classe (oltre a un incontro di simulazione e uno di valutazione). A questi si vanno ad aggiungere i quatto incontri di restituzione in ciascuna delle classi destinatarie del progetto.

Materiale multimediale a cura dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito (www.cortocircuito.re.it).

Per informazioni: staff@reggiocontrolemafie.it


 

 

 

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18 ok2 Andrea Mafrica e Andrea Franzoni




 

In questa sezione sono visualizzabili i video degli interventi del 5 novembre 2011, data in cui è nata la “Alleanza reggiana per una società senza mafie”. I video sono stati realizzati dall’associazione “Colore”.

VEDI L’ELENCO DEGLI ADERENTI ALL’ALLEANZA E LE LORO AZIONI

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https://www.reggiocontrolemafie.it/wp-content/themes/selecta