alleanza-aderenti

Confesercenti

Confersercenti Reggio Emilia ok

1. Partecipazione attiva ad SOS impresa, che si sta consolidando anche al nord (Reggio, Modena, Ferrara).

2. Sostegno alle imprese per migliorare l’accesso al credito.

3. Numero verde sos criminalità: il numero verde è stato attivo diversi anni, ma ora è disattivato.

4. Organizzazione di un indagine presso gli associati relativa alle infiltrazioni mafiose nei territori reggiani.

5. Sensibilizzazione e informazione delle aziende aderenti sul tema.

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Consorzio Oscar Romero

consorzio romero rid1. Ideazione e progettazione di “percorsi di educazione alla legalità e cittadinanza” rivolto agli studenti delle scuole medie superiori a partire dall’anno scolastico 2008/2009 con la supervisione scientifica del prof. Antonio Nicaso e la direzione della dr. Rosa Frammartino che nell’ultimo anno ha realizzato il  progetto educativo “A come Ambiente. Emme come Mafia” in collaborazione con Confcooperative Reggio Emilia e Associazioni no profit. Tale progetto ha permesso la realizzazione di 77 iniziative nelle scuole della regione e aperte alla cittadinanza dei rispettivi territori, che hanno coinvolto esperti e testimoni a livello nazionale ed internazionale.

2. Ha curato, per l’amministrazione provinciale di Reggio Emilia, il primo festival della legalità “Noicontrolemafie”.

3. E’ partner di Consorzi sociali nel sud d’Italia.

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Cooperativa Ovile

Iniziative di sensibilizzazione nelle scuole in collaborazione con Oscar Romero, Libera, Comune di Reggio Emilia, Colore per diffondere la cultura della legalità

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Gruppo BpER – Banca Popolare dell’Emilia Romagna

gruppo-bper okContrasto dei fenomeni del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

  • Presidi organizzativi in materia antiriciclaggio. La struttura organizzativa dei presidi antiriciclaggio utilizzati nel Gruppo BpER è stata modificata nel corso del 2011, a seguito dell’entrata in vigore del cosiddetto “Provvedimento del 10 marzo” di Banca d’Italia. In particolare, sono stati rafforzati ruolo e responsabilità della Capogruppo, che oggi definisce, coordina e controlla le attività di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo delle 22 società (bancarie e non bancarie, italiane ed estere) soggette alla normativa antiriciclaggio.

  • Conformità alla normativa di riferimento. Assicurare la completa aderenza dell’operatività delle diverse entità del Gruppo BpER agli obblighi imposti dalla normativa esterna comporta:

  • un costante monitoraggio, da parte del Servizio Antiriciclaggio della Capogruppo, dell’evoluzione delle fonti del diritto nazionali, europee ed internazionali, da cui discendono azioni di modifica e integrazione della normativa in uso a livello aziendale e di Gruppo;

  • l’evoluzione, nel continuo, delle procedure informatiche in uso presso le Dipendenze e gli Uffici Centrali. Il Gruppo BpER si è infatti impegnato, con ingente sforzo economico, nella predisposizione di un piano strutturato di sviluppo ed implementazione delle procedure informatiche per la gestione del rischio di esposizione ai fenomeni del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, rivolte tanto al supporto e alla tutela dell’attività delle Dipendenze, quanto all’affinamento degli strumenti di rilevazione delle anomalie in uso presso gli Uffici centrali.

  • la valorizzazione della formazione del personale come strumento di approfondimento e di sensibilizzazione alle problematiche specifiche della materia in discorso. La principale modalità di erogazione della formazione in materia antiriciclaggio è quella delle lezioni frontali, il cui contenuto è differenziato in base al ruolo e all’anzianità di servizio dei discenti; a integrazione dei corsi in aula sono inoltre utilizzati appositi corsi on line (anche in questo caso con percorsi specifici a seconda del ruolo del dipendente), ed i “Gruppi interni di formazione”, lezioni di carattere operativo  in materia antiriciclaggio erogate dai Responsabili di filiale agli operatori.

  • Approccio basato sul rischio. Il Gruppo BpER, sviluppando il requisito normativo della commisurazione degli obblighi di verifica e di controllo dei singoli clienti all’entità del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo agli stessi associato, ha individuato specifici settori di clientela nei confronti dei quali adottare forme di verifica rafforzate. Sono inoltre in uso procedure elettroniche di blocco dell’esecuzione di operazioni o dell’apertura dei rapporti in assenza delle necessarie informazioni di “adeguata verifica”; sistemi di controllo sulla tipologia e sull’importo delle operazioni poste in essere da specifici settori di clientela a rischio; blocchi informatici in presenza di persone il cui nominativo rientri in liste internazionali quali quelle delle “persone politicamente esposte” e dei soggetti sospettati di terrorismo o di fiancheggiamento del terrorismo.

  • Ruoli della dirigenza e degli Organi Sociali di supervisione e controllo. Nel corso del 2011 è entrata in vigore una Policy di Gruppo, accessibile a tutti i dipendenti del Gruppo BpER, che delinea i ruoli delle varie strutture ed organi aziendali rispetto all’osservanza della normativa antiriciclaggio. La stessa Policy prevede specifici flussi informativi tra il Servizio Antiriciclaggio e numerosi Organi Sociali della Capogruppo e delle singole entità giuridiche soggette alla normativa antiriciclaggio. A tali flussi, la cui periodicità e le cui tematiche sono predeterminate, vanno aggiunte le comunicazioni che, nel corso dell’anno, si rendono necessarie al fine di assicurare un costante coinvolgimento degli organi di vertice nelle attività di gestione e mitigazione del rischio. 

  • Campagna di sensibilizzazione sul Gioco d’Azzardo Patologico

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Legacoop

Legacoop Reggio Emilia ok

1. Adesione al Patto “Radici nel futuro – un gemellaggio di cultura antifascista ed antimafia fatto di memoria e legalita” sottoscritto tra l’Istituto Cervi e Libera in occasione della festa del 25 aprile a Casa Cervi.

 2.Collaborazione di Legacoop a livello nazionale e di numerose cooperative e imprese in tutta Italia (Unipol e sistema Coop) con le cooperative di Libera. In particolare si segnala la collaborazione tra il sistema Coop e Libera per la vendita nella rete distributiva Coop dei prodotti delle cooperative di Libera.

3. Presentazione all’interno delle iniziative di Bellacopia dello spettacolo di Tiziana Di Masi “Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida”, dedicato all’impegno dei giovani che in Sicilia, Campania e Calabria e Puglia hanno dato vita a numerose cooperative per coltivare i terreni confiscati alla mafia.

4.Organizzazione del viaggio premio del Concorso Bellacopia in Sicilia: la classe vincitrice dell’edizione 2010-2011 effettuerà un viaggio a Palermo con visita alle cooperative di Libera.

5.Partecipazione alle azioni di controllo già da tempo avviate dagli Enti bilaterali in edilizia (Osservatorio delle Casse edili e adesione all’obbligo delle imprese di redigere il Durc -Documento Unico di Regolarità Contributiva), all’Osservatorio sugli Appalti pubblici (Opal RE) promosso dalla Provincia e al “Protocollo della Provincia contro il lavoro nero” sottoscritto con le stazioni appaltanti.

6.Azioni di aggiornamento verso le cooperative associate su tutta una serie di normative che si collegano strettamente con il tema della legalità.

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Libera

Libera Reggio Emilia okPercorsi formativi nelle scuole medie inferiori e superiori in collaborazione con Associazione Papa Giovanni XXIII, Comune di Reggio Emilia, Granello di Senapa, Colore, Giovani contro le mafie.

Radici nel Futuro – Libera e Istituto Cervi, relazione tra a Resistenza e resistenze di chi lavora oggi sui terreni confiscati: percorsi educativi nelle scuole superiori che coniugano il tema della resistenza, della costituzione, con il tema della legalità, delle mafie e dell’antimafia; bando per le scuole “Centopassi verso il 25 aprile”.

Centro di documentazione sulla criminalità organizzata in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Comune di Reggio.

Osservatorio Civico Antimafia insieme a CO.LO.RE.

Sostegno attivo a Etico – Bottega dei sapori e dei saperi per la promozione  e commercializzazione di prodotti provenienti dai terreni confiscati alle mafie del circuito di Liberaterra e di cooperative sociali del territorio reggiano.

Promozione  e organizzazione di incontri sul tema delle infiltrazioni mafiose nei nostri territori e per la promozione di una cultura della legalità e responsabilità civica.

Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia a Genova nel 2012 e Firenze nel 2013 – organizzazione della partecipazione reggiana alla manifestazione.

Rassegna della legalità 21 e 22 marzo con il Comune di Reggio.

Promozione dei campi estivi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie insieme alle cooperative di Libera che gestiscono i beni.

Nell’estate 2012 hanno partecipato oltre trenta ragazze/i da Reggio Emilia ai campi a San Pietro Vernotico in Puglia e in provincia di Crotone.

Sportello della legalità a Reggio Emilia in collaborazione con la Camera di Commercio.

“Io riattivo il lavoro” campagna nazionale di raccolta firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare che agevoli il recupero delle aziende confiscate alle mafie promossa da CGIL, LIBERA, AVVISO PUBBLICO, ARCI, ACLI, Legacoop, Sos Impresa e centro studi Pio La Torre Onlus che sarà presentata al prossimo Paralamento per una (speriamo) rapida approvazione.

“Riparte il futuro” campagna on-line per chiedere trasparenza ed impegno contro la corruzione ai parlamentari che saranno eletti.

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MissionInPo

MissionInPo Reggio Emilia ok

MissionInPo è il coordinamento missionario vicariale per la Bassa Reggiana.

1. Organizzazione di una serata di presentazione della Festa Nazionale dell’Alleanza con la Locride e la Calabria del 1° Marzo 2010 svoltasi a RE.

2. Organizzazione nel 2011 in stretta collaborazione con l’Associazione Colore-cittadini contro le mafie e con il Coordinamento LIBERA di RE di una rassegna itinerante di incontri (proiezione film, convegno e veglia di preghiera) denominata “Mafie in Emilia: dove? come? quanto” che ha attenuto il patrocinio delle amministrazioni locali. Tale collaborazione sarà rinnovata.

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Ordine degli agronomi

Ordine Agronomi Reggio Emilia okAssemblea annuale del 2012 incentrata sul tema delle mafie in agricoltura, ospitata presso la CCIAA, nella quale è anche intervenuto Enrico Bini.

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Ordine dei commercialisti

odine commercialisti reggio emilia ok

1. Sottoscrizione da parte di tutti gli iscritti di un codice deontologico che traspone il principio dell’etica e che prevede sanzioni disciplinari per chi viola tale obbligo.

2. Nell’ambito dei protocolli redatti dai rappresentanti dell’Ordine in sede nazionale con i vari Ministeri, l’Ordine locale si è attivato per:

a. Nominare un rappresentante presso il “Nucleo di valutazione” operante presso la Prefettura di Reggio Emilia.

b. Diffondere il protocollo sull’Amministrazione dei patrimoni sequestrati alla criminalità sottoscritto con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e della relativa possibilità di presentare domanda di iscrizione all’apposito Albo degli amministratori patrimoni sequestrati.

c. Attivare il servizio di segnalazione al Ministero dell’Interno di eventuali intimidazioni o notizie di minacce dirette rivolte nei confronti dei propri iscritti nell’ambito dello svolgimento della professione.

d. Attivare la funzione di filtro per la trasmissione agli organi competenti di segnalazioni in materia di antiriciclaggio pervenuta dagli Iscritti nel rispetto del diritto di riservatezza e tutela personale degli stessi.

e. Stipulare convenzioni per facilitare l’accesso al credito alle imprese, in questo periodo di crisi stipulata con Unifidi e Confartigianato di Reggio Emilia.

f. Redigere un accordo con BPV-BSG per divulgare lo strumento di accesso agevolato al Fondo di garanzia ministeriale rivolto alle PMI.

g. Aderire e partecipare al comitato sicurezza in ambito di normative sul lavoro c/o la provincia di RE.

h. Promuovere un’iniziativa di monitoraggio degli incarichi professionali e cariche sociali dei propri iscritti attraverso richiesta di certificati alla CCIAA di RE.

3. Azioni di formazione e informazione:

– Convegno con rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico responsabile della struttura di valutazione delle richieste di accesso al Fondo di Garanzia ministeriale a favore delle PMI, in collaborazione con funzionari del BPV-BSG e partecipazione rappresentante della Provincia di RE (31 marzo 2010).

– Diffusione, anche tramite stampa, della convenzione di accesso al consorzio fidi UNIFIDI stipulata dall’Ordine al fine di favorirne l’utilizzo da parte degli iscritti a favore della propria clientela.

– Convegno di formazione tecnico/professionale per i colleghi impegnati e interessati alla materia (programmato per il 16/11/11).

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Ordine dei consulenti del lavoro

logo consulenti okLa categoria dei Consulenti del lavoro da anni è impegnata, con la  propria esperienza e il proprio sapere, nell’elaborazione di strategie di prevenzione e contrasto, capaci di radicare nel territorio una nuova legalità e consapevolezza.

Di recente pubblicazione vi è il libro “il lavoro che vorrei” scritto dalla dott. Marina Calderone Presidente dell’Ordine Nazionale Consulenti del lavoro con la prefazione di Don Ciotti.

Con questa indagine, la presidente del C.N.O., forte della sua esperienza sul campo, guida il lettore all’interno di un appassionante viaggio nel mondo del lavoro e nelle sue sfumature più nascoste per arrivare a comunicare che una strategia, per uscire dal pantano, è possibile. I diritti del libro sono stati interamente devoluti a favore di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Altre attività sono state svolte a livello nazionale mediante convegni ed incontri quali ad esempio il “Festival del Lavoro” che viene organizzato ogni anno per dare maggior rilievo soprattutto a tematiche importanti sulla nostra economia: la riforma del mercato del lavoro, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, l’occupazione giovanile, mafia, immigrazione, lavoro nero, ammortizzatori sociali e pensioni.

In ambito locale, è stato sottoscritto un’importante Protocollo d’Intesa tra l’Ordine Provinciale dei Consulenti del lavoro e Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro – Unione Provinciale di Reggio Emilia con la Provincia di Reggio Emilia (Gennaio 2009), per un impegno congiunto in materia di sicurezza e regolarità nei luoghi di lavoro, attraverso l’attività di consulenza ed un monitoraggio costante nelle aziende.

Inoltre, l’Ordine Provinciale Consulenti del lavoro di Reggio Emilia intende organizzare in collaborazione con gli altri Ordini Professionali aderenti a professare, eventi culturali, convegni e manifestazioni per sensibilizzare la collettività e diffondere la cultura della legalità.

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