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Informazioni pratiche e dirette, un layout semplice e intuitivo, documenti e materiali multimediali, incontri pubblici di sensibilizzazione, iniziative di formazione.
Questo è “Reggio contro le mafie.it”, una piattaforma web che ospita un media-cross multimediale utile per conoscere i principali percorsi avviati a Reggio Emilia per contrastare e prevenire la criminalità organizzata.
Uno spazio in cui tutti possano trovare informazioni utili: il mondo economico e i professionisti, le scuole, le università e tutti i cittadini. L’obiettivo è documentarsi, partecipare a incontri formativi ed eventi pubblici, iniziare a consumare i prodotti dei terreni confiscati alle mafie, rivolgersi allo “Sportello Legalità e Giustizia”.
Il progetto “Reggio contro le mafie.it”, nato nel 2012, è stato ideato e realizzato dall’associazione antimafia Cortocircuito (www.cortocircuito.re.it), in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna.
“Reggio contro le mafie.it” è uno spazio aperto a tutte le realtà che a Reggio Emilia si occupano o sono interessate ai temi della prevenzione e del contrasto della criminalità organizzata.
- L’ideatore del progetto “Reggio contro le mafie” è il giurista Elia Minari.
- L’amministratore di questo spazio web è il Dott. Francesco Giglioli dell’associazione Cortocircuito.
“Reggio contro le mafie” è anche una rassegna di incontri pubblici, diretta da Elia Minari, che dal 2013 si tiene nella Sala del Tricolore di Reggio Emilia, sede del Consiglio Comunale e luogo in cui nacque la bandiera italiana.
Per domande, suggerimenti e proposte: staff@reggiocontrolemafie.it
Nelle foto: la presentazione di “Reggio contro le mafie.it” nella Sala del Tricolore (nel 2013).
Credits immagini: Alessandro Acquotti, Nino Palumbo, Francesco Giglioli, Francesca Montanari, Andrea Franzoni, Matteo Manfro, Gabriele Giglioli, Federico Marcenaro, Andrea Mafrica, Pietro Montorsi, Luca Gemmi, Georgiana Zanetti, Mario Cocchi, Denis Fornaciari, Federica Sepe, Simona Montanari, Enrico Rossi e Marco Ronchetti.
