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La lista dei membri alla “Alleanza reggiana per una società senza mafie” e le principali azioni che essi svolgono. L’elenco è in ordine alfabetico.

staff@reggiocontrolemafie.it

 

LEGGI LE INFORMAZIONI GENERALI SULL’ALLEANZA

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Anpi – Associazione Nazionale Partigiani Italiani

Anpi Reggio Emilia ok

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha ribadito nel suo recente Congresso nazionale il proprio impegno nella lotta alla mafia e alle diverse forme di corruzione e di prevaricazione. L’A.N.P.I. di RE si è attivamente impegnata in:

1.Patto “Radici nel futuro – Gemellaggio di  cultura antifascista e antimafia” stipulato presso il Museo Cervi tra l’Istituto e Libera in occasione del 25 aprile, con la conseguente realizzazione delle iniziative previste.

2.Partecipazione al Meeting “1000 giovani per la pace” a Bastia Umbra, nella conduzione insieme all’Istituto Cervi dei Laboratori di “Radici nel Futuro”. L’attività è dedicata all’approfondimento del rapporto tra memoria e legalità e al confronto sui valori base della convivenza civile, tra i quali il valore della libertà, della democrazia e della legalità.

3.Azioni di sensibilizzazione, formazione, educazione alla cittadinanza rivolte agli studenti degli Istituti scolastici superiori, attraverso le iniziative del progetto “Costruiamo assieme una nuova cultura,” promosso dalla Tavola della Pace e rielaborato da Anpi,  nell’ambito del Programma Nazionale di Educazione alla pace e ai Diritti umani. Il tema identificato è il rapporto “Mafia –Giustizia,” come centrale per educare alla cittadinanza e alla legalità, con la partecipazione di testimoni e protagonisti della lotta di Liberazione.

4.Collaborazioni con diversi partner quali Libera, il Teatro 5 T, l’Istituto Cervi e  l’Ufficio Cinema del Comune, al fine di creare una rete attiva e una alleanza educativa basata su valori condivisi, che fanno riferimento alla Carta Costituzionale.

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Associazione culturale antimafia “Cortocircuito”

Tutte le informazioni aggiornate su Cortocircuito sono disponibili sul sito internet www.cortocircuito.re.it

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«Le inchieste dell’associazione Cortocircuito hanno dato un contributo fondamentale ai processi contro i boss»
Tg3 nazionale, 25 giugno 2019

 

Il fondatore di Cortocircuito intervistato dal Tg3.

L’associazione culturale antimafia Cortocircuito, fondata nel 2009 a Reggio Emilia, attualmente è formata da giovani laureati di diverse città del Nord Italia specializzati in diverse discipline, impegnati contro la criminalità organizzata e la corruzione.

Cortocircuito è l’associazione antimafia del Nord Italia più premiata, come dimostrano i numerosi riconoscimenti ricevuti. Realizza attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione.

 

Hanno parlato delle iniziative dell’associazione Cortocircuito le principali testate nazionali (Tg1, Tg2, Tg3, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore, ecc.) e anche giornali e tv esteri (in Germania, Francia, Svizzera, Danimarca, ecc.). 

L’Istituto dell’Enciclopedia Treccani ha dedicato due pagine alle attività dell’associazione Cortocircuito e nel 2015 ha nominato il fondatore dell’associazione, Elia Minari, uno dei “10 personaggi dell’anno”.

Nella foto: una riunione di Cortocircuito.

Sono diverse le inchieste di Cortocircuito utilizzate da parte della magistratura all’interno di indagini giudiziarie contro la ‘ndrangheta.

Alcune inchieste di Cortocircuito sono state citate nel maxi-processo “Aemilia”, il più grande processo di mafia del Nord Italia (tenutosi dal 2016 al 2022, con tronconi ancora in corso).

Inoltre, nel 2014 un reportage di Cortocircuito è stato proiettato in Tribunale ed è stato acquisito agli atti dai giudici nel procedimento giudiziario che ha coinvolto Francesco Grande Aracri, condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa.

 

 

Un’inchiesta di Cortocircuito è stata citata nel primo punto della relazione ufficiale di scioglimento del Consiglio Comunale di Brescello, il primo Comune sciolto per mafia in Emilia-Romagna. L’inchiesta è stata menzionata anche in altri cinque paragrafi dell’atto di scioglimento e nella sentenza del Consiglio di Stato sul caso Brescello, nel 2017.

Anche negli ultimi anni, delle ricerche di Cortocircuito sono state acquisite come prove in Tribunale contro la ‘ndrangheta, ritenute utili dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.

Nella foto: il maxi processo “Aemilia”.

 

Nella foto: uno degli eventi di Cortocircuito in Germania.

Dal 2009 l’associazione Cortocircuito ha realizzato 516 convegni, seminari formativi e incontri pubblici in diverse regioni d’Italia e anche all’estero, presso Università, Consigli comunali, Questure, Tribunali ed enti pubblici.

L’associazione ha organizzato anche dei corsi di formazione per Ordini degli Avvocati, dirigenti e amministratori pubblici, magistrati e addetti dei Tribunali, Ordine dei Giornalisti e altri professionisti. 

Inoltre, è possibile realizzare presso l’associazione Cortocircuito dei tirocini e degli stage formativi riconosciuti con crediti universitari.

 

L’esperienza di Cortocircuito è confluita nel libro “Guardare la mafia negli occhi” (Rizzoli editore), scritto dal fondatore dell’associazione Elia Minari con la prefazione del procuratore nazionale antimafia.

Il fondatore e coordinatore dell’associazione Cortocircuito, Elia Minari, attualmente è giurista, avvocato, collabora con enti pubblici, responsabile di corsi, relatore a congressi internazionali: www.eliaminari.it

 

Nella foto: Cortocircuito nel 2013 nella Sala del Tricolore.

Nella foto: sui gradini del tetto della Corte costituzionale dopo un seminario, nel 2020, promosso da Cortocircuito e coordinato da Elia Minari.

 

Tour dei beni confiscati, nei luoghi del maxi-processo “Aemilia”.

Nella foto: il procuratore Gratteri con il fondatore di Cortocircuito Elia Minari.

 

«I ragazzi di Cortocircuito sono meravigliosi. Elia Minari (il fondatore dell’associazione) è un ragazzo di grande intelligenza e coraggio Nicola Gratteri, magistrato, procuratore capo di Catanzaro, 2 febbraio 2015.

«Sconcertante quanto denunciato da Cortocircuito, un lavoro straordinario.» Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, 17 marzo 2015.

«Elia Minari e l’associazione Cortocircuito dà dimostrazione concreta di ciò che mio fratello ha affermato.» Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso da Cosa Nostra, 12 giugno 2015.

 «Inchiesta di Cortocircuito coraggiosa, segnale di coscienza civile molto attenta. Elia Minari fa inchieste rischiose e si espone contro le mafie.» Gian Carlo Caselli, ex procuratore capo di Palermo, 7 novembre 2014.

«Elia Minari ha realizzato un’inchiesta di straordinario valore informativo.» Francesco Caruso, presidente del Tribunale di Bologna, 18 settembre 2014.

«L’associazione Cortocircuito, nel mondo dell’antimafia, è ormai un mito.» Nando dalla Chiesa, professore dell’Università statale di Milano, 21 novembre 2015.

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Tutte le informazioni aggiornate su Cortocircuito sono disponibili sul sito internet www.cortocircuito.re.it

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Associazione Colore

Colore Regio Emilia ok1.Coordinamento dei lavori dell’Alleanza Reggiana per una società senza mafie

2.Diffusione tramite maling list di tutti gli eventi organizzati dagli aderenti dell’Alleanza che vengono comunicati

3.Organizzazione del secondo evento di firme il 21 marzo per l’adesione all’Alleanza

4.Partecipazione alla I° rassegna della legalità promossa da Libera  a Reggio Emilia il 21-22 marzo

5.Partecipazione al festival provinciale sulla legalità “Noi contro le mafie” promossa da Oscar Romero

6.Partecipazione  all’autoformazione con Papa Giovanni XXIII, Oscar Romero e Granello di Senapa per i progetti nelle scuole

7.Pubblicato terzo quaderno dell’Osservatorio Civico Antimafie, insieme al Coordinamento Libera di Reggio Emilia: “Io non gioco con le mafie”

8.Partecipazione al tavolo di confronto ad  “Aut Aut”, il primo festival regionale contro le mafie – Regione Emilia Romagna a Savignano sul Panaro.

9.Partecipazione come Colore e come Osservatorio al tavolo di confronto “Gli osservatori si osservano”  promosso dall’associazione Vedo Sento Parlo osservatorio civico contro le mafie di Rimini

10.Partecipazione all’assemblea costituente dell’osservatorio nato all’interno dell’associazione del Convento degli Stimmatini di Verona.

11.Sostegno alla vendita dei prodotti di GoelBio (cooperative di arance biologiche della Locride e di Rosarno) del Consorzio Goel di Gioiosa Jonica

12.Attività di volontariato nella Locride per il sostegno del lavoro delle cooperative del Consorzio Goel

13.Partecipazione alla manifestazione promossa dal Consorzio Goel del 1 marzo a Caulonia: lavoro, sviluppo, legalità.

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Gruppo “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie”

logo giovani contro le mafie re okGIOVANI A REGGIO EMILIA CONTRO LE MAFIE” è un gruppo di studenti, nato da un viaggio antimafia in Calabria della Leva Giovani del Comune di Reggio Emilia, che ha deciso di dare vita a un progetto di sensibilizzazione sul tema delle mafie. Il gruppo ha promosso iniziative, banchetti, incontri di sensibilizzazione e informazione, volantinaggi.

Elenco delle attività, svolte insieme all’associazione Cortocircuito (per altre informazioni aggiornate visitare il sito internet: www.cortocircuito.re.it):

– Organizzazione di laboratori di giornalismo d’inchiesta antimafia nelle scuole superiori di Reggio Emilia, in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia.

– Conduzione e coordinamento di incontri aperti alla cittadinanza con magistrati, giornalisti, esperti e scrittori.

– Realizzazione di diverse video di approfondimento su tematiche di confine tra mafie e altri mondi.

– Realizzazione di iniziative antimafia in quasi tutte le scuole superiori di Reggio Emilia.

– Organizzazione di serate di cineforum, proiettando film sulla criminalità organizzata.

– Realizzazione di decine di video-interviste a personalità di spicco nella lotta al crimine organizzato. Sono state poste domande sia a esponenti locali che nazionali.

– Realizzazione di numerose interviste a cittadini sulla conoscenza del fenomeno a Reggio Emilia, ponendo le domande a persone di età e ceto sociale diverso. L’esperimento è stato ripetuto nel corso degli anni, così da riuscire a notare il cambiamento della percezione dei cittadini sulle mafie.

– Attività di volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza e per ricordare date particolarmente significative.

– Organizzazione di banchetti con materiale informativo, sia in occasione di incontri antimafia che nelle piazze di Reggio Emilia.

– Cortocircuito è stato media-partner ufficiale di tutte le edizioni del festival “Noi contro le mafie”, organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia.

– Partecipazione a manifestazioni locali e nazionali sul tema, come la Marcia per la Pace di Assisi e la “Giornata in ricordo delle vittime di mafia”.

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Banca Etica

banca etica reggio emilia okConcretamente la banca fa proprio il principio della legalità facendo attenzione a:

1. Provenienza del denaro: poiché il denaro è frutto dell’attività economica, va verificato che quest’attività sia stata realizzata nel pieno rispetto delle persone, della natura, dei principi che regolano la pacifica convivenza tra i popoli. Questo comporta anche una capacità di analisi e di gestione dei flussi finanziari, evitando di concorrere ad alimentare, anche indirettamente, azioni illegali (vedi il terrorismo o la criminalità organizzata) o inaccettabili un punto di vista etico (come la guerra). Caso concreto: il rifiuto di accettare denaro proveniente dall’estero a seguito del decreto governativo Scudo Fiscale.

2. Impiego del denaro: nella valutazione dei progetti da finanziare, viene utilizzata un’analisi che va oltre gli aspetti meramente economici e tecnici, ci si preoccupa di valutare il radicamento del soggetto nel territorio e la sua capacità di produrre valore sociale.

3. Finanziamenti alle cooperative sociali che lavorano con i beni confiscati alla criminalità organizzata (e questo fin dall’inizio della sua attività).

4. Partecipazione al progetto S.C.O.R.E. (stop crime on renovable energy), il cui obittivo è quello di monitorare e prevenire il coinvolgimento della criminalità nel settore delle energie rinnovabili.

5. Adesione e sostegno all’Associazione Libera nazionale e a quanti si fanno promotori di una cultura della legalità anche e non solo in campo economico. Partecipazione in qualità di formatori/testimonial ai loro campi estivi.

Sostegno a progetti nel sud: Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania

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Camera di Commercio

Camera di Commercio ok

1. Sottoscrizione del Protocollo di intesa Protocollo sulla legalità (01.03.2010) “Le Camere di commercio contro la criminalità per la legalità” con le Camere di Commercio di Modena, Caltanissetta, Crotone. Con l’ausilio di Unioncamere nazionale si sta procedendo all’estensione anche alle altre Camere di Commercio.

2. Sottoscrizione dell’”Osservatorio sull’autotrasporto”, costituito dal Prefetto di Reggio Emilia il  16 giugno 2010 insieme alla Provincia, alla Direzione Provinciale del Lavoro, all’INPS, e alla Motorizzazione Civile, a INAIL e all’ Agenzia delle Dogane.

3. Controlli approfonditi e scambio di dati trimestrali per le imprese di autotrasporto con la Provincia e controllo sulle carte cronotachigrafiche.

4. Audizione alla Commissione parlamentare Antimafia (Roma, 28.9.2010).

5. Organizzazione di un seminario dal titolo: “Il Registro Imprese  contro la criminalità economica” (25 novembre 2010), con la presentazione di due nuove modalità di navigazione visuale: RI.VISUAL e RI.BUILD che partendo dai dati del Registro Imprese costruiscono gli intrecci aziendali e finanziari che caratterizzano la cosiddetta economia illegale. 5 userid di Ri.Visual sono state destinate alle Forze di Polizia di Reggio Emilia con l’onere del canone per un anno.

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Caritas

Caritas Reggio Emilia ok

1. Formazione sul tema delle mafie con i percorsi educativi proposti dal “Granello di senapa”.

2. Organizzazione di campi di lavoro e di esperienze nei luoghi delle mafie.
3. Organizzazione di una giornata diocesana per la sensibilizzazione sulla realtà mafiosa.

Si sono impegnati a collaborare con la prossima pubblicazione dell’Osservatorio civico antimafie sul tema “Mafia e tratta delle donne”.

Attività svolte in collaborazione con il “Centro Missionario Diocesano” e con “Reggio Terzo Mondo”.

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Centro Missionario Diocesano

centro missionario reggio emilia okIl Centro Missionario, attraverso il Coordinamento pastorale “Il Granello di Senapa”, promuove percorsi sulla legalità nelle scuole e nelle parrocchie, favorendo anche campi estivi in Calabria e in Sicilia con Goel e Libera. Inoltre, propone alle comunità presenti nel territorio della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla iniziative come la Veglia di preghiera in programma il 21 marzo, Giornata di Memoria e Impegno in ricordo delle vittime di mafia.

Attraverso i media cattolici (settimanale diocesano La Libertà, il rotocalco di informazione “Cronaca”, sito internet e rivista “Reggio Missioni”) aggiorna e sensibilizza la cittadinanza sulle tematiche inerenti la legalità.

Continua, poi, il lavoro di sensibilizzazione tramite le “botteghe dell’acqua”, campagna di obbedienza civile ai risultati del referendum sull’acqua e di tutela dei beni comuni sul territorio.

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Cgil

Cgil Regio Emilia ok

1. Promozione della stipula ed applicazione Protocolli Provinciali per la regolarità degli Appalti Pubblici e dei lavori privati (dal 2006).

2. Promozione del Patto per la sicurezza urbana, coesione e legalità, contribuendo attivamente al dibattito pubblico sulla necessità di iniziative mirate a un impegno concreto su legalità e giustizia.

3. Seminari di sensibilizzazione degli operatori sindacali sul tema del contrasto a fenomeni criminosi e di illegalità economica, al lavoro nero e sfruttamento della manodopera, contrasto all’abusivismo commerciale, al riciclaggio di denaro sporco, usura, estorsioni e sfruttamento dell’immigrazione clandestina. (2008)

4. Azioni di omogeneizzazione dei patti/protocolli per la legalità (Contratti locali) sottoscritti in cui le Istituzioni si facciano carico di verificare e monitorare i risultati attesi e le iniziative da coordinare (2009-2011).

5. Sostegno alla sottoscrizione di Protocolli territoriali tra Autonomie scolastiche, Università, Associazioni di volontariato, ecc. relative a un’ educazione diffusa alla legalità.

6. Iniziative locali della Campagna nazionale della Cgil “ Stop caporalato “contro il fenomeno del caporalato, sfruttamento del lavoro nero e contro il fenomeno degli appalti al massimo ribasso, attraverso una specifica proposta di legge di iniziativa popolare al riguardo (anno 2011).

7. Diffusione della conoscenza delle leggi regionali su appalti e antimafia (L.R. 11/2010 e L.R 13/2011)

8. Avvio di una piattaforma a carattere regionale sulla contrattazione territoriale per la legalità economica su alcune aree di rilievo a)contrasto al lavoro sommerso, b) protocolli antievasione fra ANCI e Agenzia delle Entrate, c) appalti pubblici, forniture, servizi e subappalti, d)controlli nei cantieri pubblici e privati e) abusivismo e territorio f) carta etica delle professioni e delle categorie produttive. ( 2011-2012 )

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Sintetico elenco delle attività previste nel 2013 sui temi di interesse della “Alleanza reggiana per una società senza mafie”:

1. La principale attività che ci ha impegnato per la prima metà dell’anno è stata il coordinamento e la realizzazione della campagna di raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare in tema di aziende confiscate alla criminalità organizzata denominata “Io riattivo il lavoro”, promossa dalla Cgil nazionale assieme ad altre associazioni interessate al tema.

2. Il secondo filone di lavoro, per tutto il corso dell’anno, riguarda il confronto costante con Prefettura ed enti locali interessati dal sisma del maggio scorso, sul tema del contrasto alla illegalità ed alla infiltrazione della criminalità organizzata nelle opere connesse alla ricostruzione, in particolare per quanto riguarda l’impiego di manodopera e la conduzione di appalti di lavori e/o servizi, sia pubblici che privati.

3. Avvio, assieme alla federazione dei lavoratori dell’agroindustria ( Flai-Cgil ) di una collaborazione a sostegno di una piccola cooperativa lattiero-casearia della Campania che lavora latte prodotto sui terreni confiscati alla camorra.

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